L'ALLENAMENTO DELLA FORZA
TRA CONSUETUDINE ED INNOVAZIONE

L'importanza della forza muscolare nella prestazione sportiva non si può certamente considerare una novità nel panorama dell'allenamento moderno ma è anche innegabile che in questi anni questo ambito ha visto una straordinaria evoluzione sia negli approcci scientifici che nelle sue applicazioni nel contesto degli sport, invernali e non.

Senza voler riesumare dibattiti ormai 'antichi' sulla maggiore o minore utilità di sviluppare livelli significativi di forza anche in quelle discipline la cui prestazione non è basata sull'espressione massima della funzione muscolare dobbiamo riconoscere che la discussione è ancora piuttosto aperta. In questi anni sono state proposti e 'sponsorizzati' prima approcci in larga misura quantitativi, successivamente ha avuto largo spazio una visione qualitativa per poi giungere all'eldorado dell'allenamento funzionale.

Ma molte domande non hanno ancora una risposta bene definita, e questo non deve stupire, in particolare quando si tratta di passare a tradurre nel contesto operativo, altrimenti detto 'da campo' quanto emerso negli studi o più semplicemente quanto proposto con eccesso di sicurezza da qualche super esperto.

Ecco perché il nostro appuntamento annuale a Predazzo (che è arrivato al numero 13 che affrontiamo senza scaramanzie) propone il tradizionale e ben collaudato approccio che intende unire basi scientifiche e metodologiche con l'approfondimento di tematiche specifiche sui singoli aspetti applicativi dell'allenamento della forza nelle diverse discipline sportive mantenendo il rigore dello studio con le necessità dettate dalla continua evoluzione dello sport moderno.

Poi nel pomeriggio torneremo a immergerci nel contesto peculiare degli sport a cui siamo più affezionati (sci alpino e nordico, biathlon, salto, pattinaggio) senza tralasciare qualche ospite di altre ambiti nella abituale ricerca di quelle contaminazioni che fanno molto bene ad una visione aperta e curiosa che deve essere propria del ricercatore ed anche dell'allenatore.

E come sempre la partecipazione attiva di tutti coloro che avranno il piacere e la voglia di ritrovarsi assieme per questa giornata di sport (e studio) sarà il vero valore aggiunto dell'evento ed anche il meritato premio da attribuire, senza dubbio alcuno, alla consueta ottima organizzazione della Scuola Alpina della Guardia di Finanza.

Predazzo si trova all’estremità nord-est della Val di Fiemme e, con i suoi oltre 4500 abitanti, è il centro più popolato della Val di Fiemme. Per maggiori informazioni sulla localiltà visitate il sito www.comune.predazzo.tn.it oppure www.visitfiemme.it.

Arrivare in auto

• Dall'autostrada Brennero/Modena (A22) prendere l'uscita di Egna/Ora seguire la Statale delle Dolomiti (S.S.48) per Cavalese e poi Predazzo;
• Dall'autostrada Venezia/Ponte nelle Alpi (A27) prendere l'uscita di Belluno e seguire le indicazioni per Agordo (S.S.203). Seguire poi per Falcade e attraversare il Passo San Pellegrino (S.S.346), fino a Moena e poi proseguire fino a Predazzo;
• Dalla Strada Statale 47 in direzione nord, poco dopo Cismon del Grappa, immettersi nella S.S.50. Seguire le indicazione per San Martino di Castrozza, attraversare il Passo Rolle, e continuare fino a raggiungere Predazzo.

Arrivare in treno

• Linea del Brennero fermata ad Ora-Auer (BZ). Per maggiori dettagli consultare www.trenitalia.com.

Arrivare in autobus

• Per le linee provenienti dalla provincia di Trento consultare il sito www.trentinotrasporti.it.
• Per le linee provenienti dalla provincia di Bolzano consultare il sito www.suedtirolmobil.info.